20 Novembre: Festa della Madonna della Divina Provvidenza e festa della Famiglia Orionina
“Madonna della Divina Provvidenza” è il titolo che Don Orione diede a una piccola e logora statua di legno che si trova ancora oggi al “Paterno” di Tortona. L’amore di don Orione per la Madre di Dio è ben nota a tutti. Lasciamo risuonare, ancora una volta, l’invito del Fondatore: “ Onoriamo Maria invochiamola, supplichiamola di infonderci un po’ della sua immacolata purezza e di purificarci; di darci la mano e di condurci”.
Parola di Dio in Avvento – anno B (un sussidio in allegato per vivere il Tempo dell’Avvento – a cura di Don Achille Morabito FDP)
“Maranathà” è un grido che si rinnova: “Vieni Signore Gesù” tra le nostre povere cose e in mezzo alle nostre fatiche, ma è anche una certezza che illumina il nostro andare: “Il Signore viene”.
L’autore del sussidio mette in risalto che c’è un tempo di preparazione al natale per cui volgiamo lo sguardo al passato (contemplando la nascita storica di Gesù) e un avvento che celebra la venuta gloriosa di Cristo (avvento escatologico) che ci esorta a fissare lo sguardo sul futuro. E’ per tali ragioni che l’itinerario feriale dell’Avvento si divide in due parti:
- Fino al 16 dicembre, tempo in cui viene accentuata l’attesa escatologica (ascoltiamo per lo più il profeta Isaia)
- Dal 17 al 24 dicembre tempo in cui le letture ci introducono nella preparazione immediata alla celebrazione del Natale (ascolteremo i cosiddetti “Vangeli dell’infanzia”)
Alla scoperta delle "novità" del nuovo Messale (scarica gli allegati)
Nella sezione download ( - sussidi formativi - formazione catechetica) n. 6 schede esplicative da utilizzare per dei percorsi formativi
IV Giornata dei Poveri - 15 novembre 2020 (scarica gli allegati)
Papa Francesco con le parole “Tendi la tua mano al povero“ (Sir7,32) ci esorta a superare le barriere dell’indifferenza.
Il Santo Padre, nel suo messaggio, ricorda che nel disagio bisogna avere fiducia in Dio. Nel libro del Siracide leggiamo: «Non ti smarrire nel tempo della prova. Stai unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni» (Sir 2,2) Ma «il costante riferimento a Dio non distoglie dal guardare all’uomo concreto … La preghiera a Dio e la solidarietà con i poveri e i sofferenti sono inseparabili. Per celebrare un culto che sia gradito al Signore, è necessario riconoscere che ogni persona, anche quella più indigente e disprezzata, porta impressa in sé l’immagine di Dio…La benedizione del Signore scende su di noi e la preghiera raggiunge il suo scopo quando sono accompagnate dal servizio ai poveri»
Proposte del Comitato Famiglie Carismatiche
Il Comitato delle FAMIGLIE CARISMATICHE, facendo eco alle parole di Papa Francesco contenute nell’enciclica “Fratelli tutti”:
“Com’è importante sognare insieme! Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme. Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!”
condivide alcune iniziative da lui proposte:
- unirsi in preghiera il 1° novembre, festa di TUTTI SANTI, (seguendo un testo in diverse lingue in comunione con tutte le famiglie carismatiche della Chiesa che troverete in allegato).
- Collegamento via zoom il 21 novembre (attraverso un link che sarà successivamente condiviso)
Giornata missionaria mondiale: un messaggio della Responsabile Generale dell'ISO e una testimonianza di una missionaria comboniana
Papa Francesco per la giornata missionaria mondiale, fissata per la terza domenica di ottobre 2020 , gira a ciascuno di noi la stessa domanda che il Signore rivolse a Isaia : «Chi manderò?» e invita sia la Chiesa sia l’umanità a formulare quell’unica risposta: «Eccomi, manda me» (Is 6,8).
Sull’umanità, come sui discepoli, è calata improvvisa una furiosa tempesta che ha disorientato gli uomini , facendo loro toccare con mano la fragilità ma che ha anche recapitato un chiaro messaggio : “Siamo tutti importanti e necessari e siamo chiamati a remare insieme. “
La chiamata alla missione si esplicita, pertanto , nell’invito ad uscire da se stessi per amore di Dio e del prossimo, a vivere la condivisione, il servizio, e una preghiera di intercessione “di ampio respiro”.
(Testo del messaggio di Papa Francesco per la giornata missionaria mondiale 2020)
Preghiamo per la nostra sorella LUZ VÁZQUEZ
LUZ VÁZQUEZ, nata il 26-09-1930 è tornata alla casa de
l Padre il 10-05-2020. Ha fatto la prima consacrazione il 14 -11-94 e i voti perpetui il 19-11-2000 . Ha militato nell’Azione Cattolica e collaborato, a vario titolo, come segretaria e come ministro straordinario della comunione, all’azione pastorale della sua parrocchia di appartenenza a Buenos Aires (Argentina)
Poichè i vincoli di fraternità, di carità e amore non si rompono con la morte ogni Gruppo regionale farà celebrare una Santa Messa e tre Rosari in suo suffragio (art.42 RdV). Luz ora vive nella gioia e nella pace del Paradiso.
Quale volto di Gesù ci presenta Maria ? Un sussidio di don Oreste Ferrari FDP
Don Oreste Ferrari , vicario generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza ci offre un prezioso sussidio per camminare con Maria e contemplare il volto di Gesù (Scarica l'allegato)
Il suo lavoro prende le mosse da uno scritto di don Orione che così recita : “La Madonna ci apre la strada, cioè ci apre il cuore al vero, sincero amore di Gesù. Essa, anzi, è la via più breve e più sicura per andare a Gesù Cristo. Chi trova la Madonna certamente trova anche Gesù... Se badiamo bene a quello che ci indica il Vangelo, è sempre Madonna Santissima che ci mostra Gesù: ce lo mostra in fasce a Betlemme, lo mostra sofferente nella circoncisione, lavoratore a Nazaret, evangelizzatore a Cana attraverso il primo miracolo, lo mostra morto per noi sulla croce …”
Dal discorso di Papa Francesco all'Angelus di domenica 11/10/2020
Papa Francesco, al termine dell'Angelus di domenica 11/10/2020 ha proposto come intenzione di preghiera per il mese di ottobre che "le donne partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità nella Chiesa perchè nessuno è stato battezzato prete o vescovo. Tutti siamo stati battezzati come laici e laiche" Il Papa ha poi evidenziato il rischio di rimanere imbrigliati in quei clericalismi che annullano il carisma laicale e rovinano la faccia della Chiesa.


