Leggi il testo integrale del messaggio di Papa Francesco
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Nell'augurare a tutta la Famiglia carismatica orionina e a tutti i simpatizzanti di queste pagine
un SERENO e FELICE NATALE,
Carissima, è Natale!
Ancora una volta il Cielo scende sulla terra, l'amore di Dio squarcia le tenebre che avvolgono il mondo per raggiungere ogni cuore, anche quello più lontano, e inondarlo di luce e di pace.
L'incarnazione, il “farsi uomo” di Dio è un mistero grande. Dio “prende carne” nella fragilità umana, si riveste di nullità. Lui, l'Onnipotente, sceglie di farsi “uno di noi” per essere “uno con noi”.
“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv 3, 16). Sei tu, per Dio, il “mondo” che egli ha tanto amato. Custodisci nel cuore questa certezza: Dio si è fatto “piccolo” per te, perché ogni tua piccolezza è per lui “grandezza”. Siamo noi la fredda mangiatoia che odora di paglia e di fieno. Eppure, Dio sceglie di venire ad abitare nella nostra povera “stalla”, nella nostra fragilità…
In questo giorno santo non pensare ai tuoi limiti, al male che abita il tuo cuore. Non oggi! Ciascuno di noi, con il suo bagaglio di bene e di male, “vale” il farsi uomo di Dio, perché egli ci ama comunque, nonostante quello che siamo. Oggi Dio nasce perché la tua vita è preziosa. “Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo" (Is 43,4) Ricorda sempre: tu “vali” l'incarnazione di Dio. Oggi puoi ripetere con gioia: Sì, Dio si è fatto “piccolo” per me! Ha ritenuto valesse la pena nascere e morire per me. Solo dobbiamo fidarci e affidarci.
Porta a Gesù Bambino la tua vita, mettila con fiducia nelle sue piccole mani ed egli illuminerà di luce e di grazia il tuo cammino e trasformerà le tue “bassezze” in altezze. Il mistero del Natale ci invita poi ad accogliere la piccolezza di chi ci sta accanto con la stessa tenerezza con cui ci sentiamo “guardati” e amati da Dio.
Se Dio è “sceso” sulla terra per noi, anche noi siamo invitati a “scendere” verso i fratelli: il mistero del Natale coinvolge ciascuno di noi in questa “discesa” e ci sprona ad assumere gli stessi sentimenti di Gesù per amare con il suo stesso cuore.
Ti auguro un Natale dove tu possa riscoprire quanto sei prezioso agli occhi di Dio e quanto deve essere prezioso ogni fratello ai tuoi occhi.
Ti abbraccio, mentre chiedo al Santo Bambino una benedizione per te e tutti i tuoi cari.
La Responsabile generale dell'ISO
“Ecco che cosa chiedere a Gesù per Natale: la grazia della piccolezza:
Signore, insegnaci ad amare la piccolezza. Aiutaci a capire che è la via per la vera grandezza.
Dio vuole venire nelle piccole cose della nostra vita, vuole abitare le realtà quotidiane, i semplici gesti che compiamo a casa, in famiglia, a scuola, al lavoro.
Egli desidera anche venire nel nostro sentirci deboli, fragili, inadeguati, magari persino sbagliati.
Accogliere la piccolezza significa infine abbracciare Gesù nei piccoli di oggi. Amarlo, cioè, negli ultimi, servirlo nei poveri.
Sono loro i più simili a Gesù, nato povero. Ed è in loro che Lui vuole essere onorato”.
(Papa Francesco)
Il 18 novembre 2017 si è concluso a Roma, presso la casa dei Fratelli delle Scuole Cristiane, l'incontro organizzato "dall'Associazione Famiglie Carismatiche" .Sono stati giorni pieni di entusiasmo e speranza che ci hanno impegnato a riflettere su:
- conoscere di più le Famiglie Carismatiche
- sensibilizzare alla comunione, alla formazione e alla collaborazione
- agire con più significatività nell'evangelizzare secondo i propri carismi.
Tali incontri sono in atto da diversi anni e sono nati sotto l'impellente invito di Papa Francesco a vivere "in comunione" non solo dentro la propria Famiglia Carismatica (religiosi e laici) ma con tutte le Famiglie Carismatiche presenti nella Chiesa, affinchè, in questa epoca, la Vita Consacrata sia autentica presenza profetica.
Si sta svolgendo presso Villa San Biagio (Fano ) l'incontro nazionale dell'ISO italiano. Don Vincenzo Alesiani, FDP, già Assistente Generale dell'Istituto ha accolto le partecipanti nel giorno in cui la chiesa celebra la visitazione di Maria ad Elisabetta(31 maggio). Un evento liturgico, questo, che orienta la vocazione secolare consacrata (scarica il testo)
In questo Anno della Fede , in cui il Papa ha invitato i credenti a riscoprire la bellezza dell'essere cristiani, anche le consacrate dell’ISO si sono soffermate ad approfondire questo tema.