Giovedì, 11 Febbraio 2016 12:26

XXIV Giornata Mondiale del Malato: il messaggio di Papa Francesco

XXIV Giornata Mondiale del Malato: il messaggio di Papa Francesco


 Papa Francesco , in occasione della giornata mondiale del malato ha proposto di meditare il racconto evangelico delle nozze di Cana (Gv 2,1-11), dove Gesù fece il suo primo miracolo per l’intervento di sua Madre. Il tema scelto è: Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” 

La Celebrazione eucaristica centrale della Giornata avrà luogo proprio oggi, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes,  a Nazareth.

"La malattia, soprattutto quella grave, mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità. Il primo momento può essere a volte di ribellione: perché è capitato proprio a me?"

La fede non fa  sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano; ma  offre una chiave di lettura che  ci aiuta a vedere come la malattia può essere la via per arrivare ad una più stretta vicinanza con Gesù. E questa chiave ce la consegna la Madre, Maria, esperta di questa via.
Nelle nozze di Cana, Maria si accorge di un problema molto importante per gli sposi: è finito il vino, simbolo della gioia della festa. Ella scopre la difficoltà e agisce prontamente. E quando Gesù le fa presente che non è ancora il momento per Lui di rivelarsi, dice ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Allora Gesù compie il miracolo.

Dal mistero delle nozze di Cana possiamo ricavare numerosi insegnamenti  per la Giornata Mondiale del Malato.

Gesù non ha rifiutato la richiesta di sua Madre. Questo ci apre alla speranza e alla fiducia: noi tutti abbiamo una Madre che ha gli occhi vigili e buoni, come suo Figlio; ha il cuore materno e ricolmo di misericordia, come Lui.
Nella sollecitudine di Maria si rispecchia la tenerezza di Dio. E quella stessa tenerezza si fa presente nella vita di tante persone che si trovano accanto ai malati e sanno coglierne i bisogni, anche quelli più impercettibili, perché guardano con occhi pieni di amore.
In questa Giornata Mondiale del Malato possiamo chiedere a Gesù misericordioso, attraverso l’intercessione di Maria, Madre sua e nostra, che conceda a tutti noi questa disposizione al servizio dei bisognosi, e concretamente dei nostri fratelli e delle nostre sorelle malati.  Ogni ospedale o casa di cura può essere segno visibile e luogo per promuovere la cultura dell’incontro e della pace, dove l’esperienza della malattia e della sofferenza, come pure l’aiuto professionale e fraterno, contribuiscano a superare ogni limite e ogni divisione.