Nei giorni 27-30 dicembre 2013 si è svolto a Selargius l'incontro nazionale dell'ISO italiano guidato da don Gino Moro e accompagnato da don Enrico Casolari donEldo Musso
Le partecipanti sono state guidate a riflettere, in prima battuta, sui nodi, le esigenze, le vie per convertirsi in testimoni di speranza, in un mondo in crisi di futuro e , quindi, sulle caratteristiche che deve possedere una persona di speranza , nonché sul tipo di persona che la speranza stessa crea. Per alimentare la speranza si deve continuamente tendere a sanare una serie di ferite che si portano dentro: sfiducia, dispersione, isolamento, stagnazione, disperazione. E' questo un lavoro spirituale imprenscindibile . La speranza è un'attività da esercitare. Un'attività che si caratterizza in quanto pervasa da molteplici attività di abbandono, di contemplazione, di narrazione dell'azione divina nella propria vita, di promozione fraterna( carità).
Bisogna imparare "a volere fare" cieli e terra nuova