Lunedì, 24 Dicembre 2018 18:37

Natale : riflettiamo con Gregorio Nazianzeno

Natale : riflettiamo con Gregorio Nazianzeno
Le parole di Gregorio  Nazianzeno illuminino il nostro Natale:

 

" Il mio corpo sia il presepe vivente ogni giorno, nei luoghi dove siamo chiamati a vivere da veri cristiani.

 Le nostre gambe siano quelle degli animali che passo dopo passo hanno fatto visita alla grotta di Betlemme, poichè tutto il creato loda il suo Creatore.
 Il nostro ventre sia come quello di Maria che ha accolto e fatto crescere Gesù, mentre noi possiamo continuare ad accoglierlo nel Pane eucaristico.
 Le nostre braccia siano quelle forti di Giuseppe , che tanto hanno cullato Gesù, l'hanno sollevato, abbracciato, hanno lavorato per Lui; anche noi possiamo farlo nell'abbraccio di ogni giorno ai fratelli nel lavoro, nello studio, nel servizio quotidiano.
 La nostra bocca e la nostra voce siano quelle degli Angeli per lodare sempre e con voce forte  il Verbo che si è fatto carne e cantare: Gloria a Dio nell'alto dei cieli.
 Le nostre orecchie e i nostri occhi siano quelle dei pastori che da ogni dove hanno udito il canto degli angeli e visto il Bambino.
 La nostra intelligenza sia quella dei Magi che hanno visto la Stella , si sono fidati e messi in cammino; un'intelligenza che si lasci stupire da un Bimbo che è il Figlio di Dio, dal Dio che si è fatto come noi per farci come Lui. 
Il nostro cuore sia la mangiatoia che ha accolto l'Eterno  che si è fatto piccolo, perchè la nostra povertà si facesse vera ricchezza  e vera gioia ".