Relazione sullo stato e sulla vita dell'Istituto Secolare Orionino (ISO)

(a cura della già Responsabile Generale Concetta Giallongo)

1. CARISMA E MISSIONE DELL'ISTITUTO
L'Istituto Secolare Orionino ha per fine primario e generale la santificazione personale dei membri mediante l'osservanza dei consigli evangelici, mirando alla perfezione della carità e mantenendo gli impegni di laiche e di secolari. Il fine particolare di ogni orionina è di servire Dio, la Chiesa, le Anime secondo il carisma di San Luigi Orione e cioè: collaborare da umili figlie della Divina Provvidenza per portare i piccoli, i poveri, il popolo alla Chiesa e al Papa, per “Instaurare omnia in Christo” , mediante l'esercizio della carità immolata nell'agire, nel soffrire e nel pregare. Esse emettono un quarto voto, quello di “Speciale Fedeltà al Papa”. Le Orionine si impegnano a vivere nella maniera più piena la consacrazione cristiana fondata sul Battesimo e sulla Cresima, seguendo Cristo che, vergine e povero praticò una obbedienza spinta fino alla morte di croce: pertanto, loro prima regola è quella di osservare in umiltà grande e amore dolcissimo il santo Vangelo (Don Orione) e quanto è indicato sulla Regola di Vita.

 

 

2. STATISTICHE DELL'ISTITUTO
Le consacrate dell'ISO vivono in diaspora, non hanno case di vita comune, e i gruppi sono così ripartiti:

REGIONI

GRUPPO REGIONALE

Regione Europa:

- Italia

- Polonia

Padano

Romano-Pugliese

Sardo

Siculo

Altre Isolate

Regione Brasile 

Itaborai

Itapipoca

Remedios-Ouro Branco

Rio De Janeiro

Belo Horizonte

Ananindeua

Altre isolate

Regione Argentina 

Buenos Aires

Mendoza

Cordoba

Chaco

Altre Isolate

Direzione Generale:

- Uruguay

- Cile

- Costa d'Avorio

 

 

Modalità di vita

Le Orionine secolari formano una comunità, pur rimanendo ciascuna nel proprio ambiente di vita e di lavoro e partecipano pienamente alle varie attività in cui si articola la vita individuale e sociale nel mondo (Reg.di Vita art. 38). Si è detto che i membri vivono in diaspora e non vi sono gruppi di vita fraterna; la suddivisione è la su descritta: l'Istituto beneficia, a livello generale, della presenza di un Assistente generale spirituale, membro del Consiglio generale dell'Opera Don Orione, che è garante del carisma e , una volta, nell'anno, incontra i singoli gruppi.

 

Struttura dell'Istituto
Come già detto sopra, l'Istituto è strutturato in gruppi locali, il numero dei membri e la ripartizione è stata già descritta; ogni gruppo locale è coordinato dalla Responsabile locale, dalla vicaria e da due consigliere. Almeno 4 gruppi locali formano una regione che, per noi, non corrisponde a regione geografica, bensì a nazione: 
Regione Europa (Italia e Polonia) con una Responsabile regionale, vicaria e due consigliere; 
Regione Brasile con una Responsabile regionale, vicaria e due consigliere; 
Regione Argentina con una Responsabile regionale, vicaria e due consigliere. 
I gruppi non ancora costituiti in regione, - Uruguay, Cile e Costa d'Avorio - dipendono dalla Direzione generale. 
Ogni regione beneficia della presenza di un Assistente spirituale regionale, così anche ogni gruppo locale viene accompagnato da un Assistente spirituale locale. Gli Assistenti spirituali sono tutti sacerdoti della Piccola Opera della Divina Provvidenza.

 

3. DIRITTO PROPRIO DELL'ISTITUTO: COSTITUZIONI E ALTRE NORME
L'Istituto è ancora recente; la Regola di Vita è stata consegnata a tutti i membri nel 1997, durante il Ritiro annuale 1-7 agosto, subito dopo il riconoscimento canonico. Viene consegnata ad ogni membro nuovo nell'occasione della Promessa. N egli incontri locali mensili sono oggetto di studio e di riflessione, assieme agli articoli della Regola di Vita, anche gli Atti dell'ultima Assemblea celebrata. Sussidio valido per un cammino fedele al carisma orionino, è costituito dalle lettere-circolari emanate dal Direttore generale dell'Opera di Don Orione, almeno 4 nell'anno. Mensilmente perviene ad ogni membro dell'Istituto la lettera circolare della Responsabile generale, anche questa offre, come oggetto di riflessione, qualche aspetto della vita secolare consacrata e un articolo della Regola di Vita scelto per circostanze particolari o relativo al periodo liturgico o argomenti trattati dal Santo Padre o da esponenti della CEI.

 

4. IL PRIMATO DELLO SPIRITO
Le orionine cercano di realizzare in se stesse quella appartenenza a Dio che Gesù Cristo attuò nella sua vita e si dedicano a seguire i consigli evangelici lasciandosi plasmare dallo spirito delle beatitudini e dalla mistica della carità ecclesiale. Fanno oggetto di quotidiana riflessione le parole di Don Orione: “ facciamo generosamente della nostra vita tutto un gioioso olocausto di cristiana ed apostolica carità, un'ostia pura e monda di sacrificio ai piedi del Papa e della Chiesa” (D.O. Scritti 57-69). La vita di preghiera dell'orionina ha un respiro ecclesiale, radicata nella Parola di Dio, nei Sacramenti, nella vita della Chiesa, nella carità; l'orionina santifica la giornata con la Liturgia delle Ore; è tenuta alla preghiera delle Lodi e dei Vespri in unione con la Chiesa. Intensifica l' unione con Dio attraverso la meditazione quotidiana di almeno mezz' ora; si lascia arricchire dalla meditazione della Parola di Dio, della lettura spirituale di scritti ascetici e di Don Orione. Vive, sulla scia di Don Orione, in unione con Maria, i misteri principali della vita di Gesù con la preghiera del S. Rosario; cura la Confessione frequente e dedica ogni mese una giornata al ritiro spirituale, che fa partecipando all'incontro mensile e con la presenza dell'Assistente spirituale. Per favorire il personale contatto col Signore fa dell'Eucaristia “fonte e culmine della vita cristiana”, il centro della propria giornata, cerca di essere con Cristo partecipe della redenzione del mondo per cui offre il proprio lavoro, le gioie e le sofferenze; e cura un'ora di adorazione eucaristica almeno mensile.

 

5. VITA FRATERNA
Le orionine cercano di vivere in una vera e profonda amicizia, si aiutano a crescere insieme nell'amore vicendevole e verso tutti, per essere un segno della presenza del Signore la cui caratteristica è l'amore. Nei vari incontri di gruppo viene sentita e sviluppata la vita di comunione; viene curata la corrispondenza; oltre alla menzionata lettera mensile della Responsabile generale che raggiunge tutte singolarmente, non mancano rapporti vicendevoli, postali o telefonici, specie in occasione di onomastici e compleanni; si cerca di essere vicine, con saltuarie visite, alle sorelle inferme o anziane, e soprattutto se sole. Particolare attenzione si ha verso le sorelle defunte: alla notizia di un decesso ogni singolo membro offre la partecipazione ad una Santa Messa e quattro Rosari; ogni centro regionale fa celebrare una Santa Messa in suffragio. Ogni anno, il penultimo giorno del Ritiro spirituale è dedicato a tutte le Sorelle defunte. Viene curato il necrologio.

 

6. MISSIONE
La vita apostolica dell'orionina è quella “secolare” come sale e lievito e si esprime come presenza, sacrificio di sé, testimonianza, accoglienza e promozione dell'uomo, soprattutto dei poveri più poveri. Molti sono i membri impegnati in un apostolato diretto: parrocchiale, diocesano, orionino. Non si hanno opere proprie ma in vari gruppi alcuni membri offrono la loro disponibilità in centri di ascolto, in centri di accoglienza, in iniziative per il sostentamento dei rifugiati o delle zone molto povere. Alcune prestano la propria opera in terra di missione, qualcuna in maniera fissa, altre periodicamente. Sentito è il valore apostolico della sofferenza per cui i membri con limitazioni fisiche di salute o di età offrono volentieri le proprie sofferenze per l'avvento del Regno.

 

7. PASTORALE VOCAZIONALEE FORMAZIONE
Si è fatto un tentativo di programmazione sia per la formazione iniziale che per quella permanente nel primo sessennio, utilizzando in parte conferenze, schemi e descrizioni usati in antecedenza. Si sono redatti dei fascicoli per Aspiranti e per Postulanti, per la formazione permanente si utilizza il testo di formazione della Piccola Opera “Sui passi di Don Orione”, i documenti della Chiesa, alcuni discorsi dei Papi (da Paolo VI all'attuale), le lettere-circolari del Direttore generale della Piccola Opera, nonché, in parte, i quaderni formativi per tutta la Famiglia orionina: religiosi e laici. Per la pastorale vocazionale si sono condivisi momenti formativi negli incontri del CNV (Centro Nazionale Vocazioni) e CDV (Centro Diocesano Vocazioni); si è partecipato a settimane di formazione tenute da FDP – PSMC – ISO ( Figli della Divina Provvidenza – Piccole Suore Missionarie della Carità – Istituto secolare Orionino), specie in Argentina dove si sono svolti puntualmente ogni anno; si ha avuto qualche risultato anche con incontri individuali e accompagnamento personalizzato soprattutto nei luoghi abbastanza distanti dalla sede. Appunto per la distanza è difficile poter convocare in un sol luogo, per qualche giorno di incontro formativo, i soggetti della formazione iniziale.

 

8. RELAZIONI NELLA CHIESA
Le Responsabili dei vari gruppi locali sin dall'inizio, si sono presentati al loro Vescovo, hanno dato la Regola di Vita ed hanno offerto la loro disponibilità nell'attività pastorale delle parrocchie. Così sono molti i membri che animano le attività parrocchiali, partecipano alla catechesi dei piccoli, animano gruppi di preghiera, sono ministri straordinari della Comunione. L'amore e la dedizione alla Chiesa sono per l'Orionina la speciale ragion d'essere, propria del carisma di fondazione, che trova la sua particolare espressione nella professione del quarto voto di “speciale fedeltà al Papa” e alla preghiera settimanale per il Papa. Pertanto esse si impegnano nella incondizionata adesione, di cuore e di fatto, al suo magistero e al suo programma nonché all'amore e adesione ai Vescovi nelle Chiese locali; a fare opera di comunione all'interno e all'esterno della Chiesa soprattutto mediante la carità.

 

9. FINANZE E IMMOBILI
Siccome l'Istituto non ha gruppi di vita comune, i membri sono autonomi e indipendenti dal punto di vista economico; chiedono i permessi dovuti nelle spese che superano un limite stabilito dal Consiglio generale; evitano spese superflue, stilano a fine anno un bilancio annuale personale; versano alla Cassa regionale il 2% delle loro entrate; collaborano con offerte o con cifre stabilite alle spese saltuarie che affronta il gruppo regionale (incontri, ritiri, offerte e beneficenza, ecc.) Qualora una sorella non avesse sufficienti mezzi di sussistenza, si tassano, a seconda del bisogno, per venire incontro alle necessità della sorella. L'Istituto non possiede immobili, ha un deposito, il minimo richiesto, dichiarato per ottenere il riconoscimento giuridico.

 

10. STATO DELL'ISTITUTO
L'Istituto ha avuto il riconoscimento, come Istituto Secolare, nel 1997 con Decreto firmato dal Vescovo di Tortona, Mons. Martino Canessa il 13 maggio '97, (tutti là sono nati i rami della Congregazione orionina, quindi anche l'ISO). Ne è seguita la prima Assemblea generale per la formazione del nuovo governo secondo i principi propri della realtà secolare consacrata nei giorni 5-7 ottobre, con ; nei giorni 12-15 il nuovo governo ha tenuto il primo Consiglio generale, con le opportune decisioni e la nomina dei Consigli regionali. Nel 2003, compiuto il 1° sessennio, ha avuto luogo la seconda Assemblea elettiva ; nel 2006 si è tenuta l'Assemblea generale di verifica e nel 2009, in ottobre, dal 19 al 24, a compimento del secondo sessennio, si terrà la seconda Assemblea elettiva, la cui convocazione è stata già comunicata ai Superiori e a tutti i membri dell'Istituto. Nonostante il numero maggiore dei membri si trovino oltre oceano, annualmente i gruppi esteri ricevono la visita della Responsabile generale, specialmente quelli del Brasile che, per la estensione del continente sud americano, occorre più tempo e anche maggiore spesa. Per il prossimo sessennio si delinea la difficoltà di affrontare viaggi per visitare annualmente tutti i gruppi, anche quelli di oltre oceano, per il fatto che i membri indicati a farlo, lavorano e non possono disporre di tanti giorni.

Si sente la necessità di far venire in Italia una volta i membri dell'Africa e le Aspiranti dell'America Latina. Si penserà un po' come venire loro incontro. Un progetto che verrà sottoposto allo studio e alla riflessione dei membri, riuniti nei prossimi Esercizi Spirituali, riguarda la collaborazione per operare a favore delle nuove povertà.

 

Affidiamo tutti i membri e ogni loro attività alla Divina Provvidenza, tanto sentita da San Luigi Orione, e all'azione dello Spirito Santo. AMDG!

 

 

 

 

Al 31 dicembre 2008