Lunedì, 06 Gennaio 2014 20:30

La Chiesa palermitana si prepara a celebrare la beatificazione del “Suo” martire Padre Pino Puglisi, ”3P”

E’ ormai prossima la data in cui verrà beatificato il martire palermitano , Padre Pino Puglisi , sacerdote semplice ma convinto, che non ebbe mai alcuna remora a schierarsi a favore del Vangelo contro lo strapotere mafioso.

Numerose, in vista di tale evento, le tavole rotonde, gli incontri di preghiera, i momenti di riflessione. Numerose le pubblicazioni su questa splendida figura di testimone di Cristo. .

Veramente ricco e variegato il calendario degli appuntamenti che preparano al grande evento. Link 1/ Link 2

   
Il 22/05/2013 , nella Cattedrale di Palermo, la Corale Polifonica “San Sebastiano” della Polizia Municipale ha animato un incontro di riflessione sulla figura del grande “3P”.
 
Il 24 maggio alle ore 21.00 ci sarà una  veglia di preghiera dei giovani presso un terreno confiscato alla mafia.  Su tale spazio sarà costruita una grande Chiesa con annesso oratorio, campi sportivi ed un anfiteatro,  a realizzazione di una progetto dello stesso padre Puglisi.
 
Questo martire palermitano consegna a tutti noi una grande passione per la giustizia, una direzione ed un senso per il nostro essere Chiesa e soprattutto un invito per le nostre parrocchie ad alzare lo sguardo, a dotarsi di strumenti adeguati e incisivi per perseguire quella giustizia e quella legalità che tutti, a parole, desideriamo. Per questo don Giuseppe è morto: non è stato ucciso perché dal pulpito della sua chiesa annunciava principi astratti, ma perché ha voluto uscire dalla loro genericità per testimoniarli nella vita quotidiana, dove le relazioni e i problemi assumono la dimensione più vera.
 
Così padre Puglisi scriveva: “La persecuzione perché seguaci di Cristo, non è solo un fatto di altri tempi ma anche dei giorni nostri. Basta infatti che uno cerchi di comportarsi onestamente e gli altri subito dicono : - Perché lo fa? E cercano spiegazioni terra terra. Per esempio se uno è onesto nel suo dovere di ufficio diranno : - Lo fa per guadagnarsi il favore dei superiori. Oppure se va in chiesa e partecipa alle varie attività insinuano : - Vorrà qualche raccomandazione dal prete. Il seguace di Cristo certamente troverà difficoltà, ma già in questo Gesù dice che siamo beati, felici. Dio rimane sempre con noi, è la costanza dell’Amore fino all’estremo limite, anzi senza limiti. Ecco il motivo della nostra gioia(da “3P”, Padre Pino Puglisi di Francesco Deliziosi – Ed. Paoline)
 
E sulla scia dell’Amore di un Padre quale Dio è, alla forza distruttiva di “Cosa Nostra”, “cosa” termine che richiama una sfera della quale ci si può impadronire con la violenza più bruta, padre Pino Puglisi contrappone il Centro “Padre Nostro” , educa e risveglia le coscienze, iniziando dai bambini e dagli adolescenti, evocando il Padre, egli richiama un mondo di affetti profondi e di gratuità.
 
3P dà molto fastidio ai mafiosi ma… non ha paura. Dice: Il massimo che possono farmi è ammazzarmi e allora? Non ho paura di morire se quello che dico e la verità”.
 
In questo Anno della Fede alziamo lo sguardo , anche grazie a questo grande esempio di santità e al sangue di questo martire palermitano. Non sbiadiscano mai,nei nostri cuori, le parole che sono affisse sui muri a ridosso della porta della casa di Padre Puglisi: “Il tuo coraggio nelle nostre azioni. La tua semplicità nei nostri occhi. Nel Vangelo la nostra certezza e le note della nostra speranza. A padre Puglisi noi giovani liberi. La mafia è forte ma Dio è onnipotente”.
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